Separazione con addebito significato
La separazione con addebito può essere richiesta quando uno dei coniugi ritiene che l'altro sia responsabile della crisi coniugale.
Il significato di questa forma di separazione risiede nell'attribuzione di una colpa a uno dei due coniugi, che avrà conseguenze giuridiche e patrimoniali. Invece, nella separazione senza addebito, non viene attribuita alcuna colpa ad alcuna delle parti coinvolte.
Per procedere con una separazione con addebito, è necessario dimostrare l'esistenza di una violazione dei doveri coniugali da parte di uno dei coniugi, come previsto dall'articolo 151 del Codice Civile italiano.
Tra i doveri coniugali violati, si possono annoverare la violazione del dovere di fedeltà, l'abbandono ingiustificato del tetto coniugale, il mancato contributo al mantenimento della famiglia e la violenza fisica o psicologica.
Dunque, il significato della separazione con addebito è strettamente legato alla presenza di tali violazioni.
Quando la violazione di tali obblighi può causare l’addebito della separazione?
Quale è il significato della separazione con addebito?
La mera presenza di una violazione dei doveri coniugali non porta automaticamente all’addebito della separazione. Infatti, il significato di addebito non è legato solo alla violazione dei doveri coniugali: per aversi addebito della separazione occorre che nel giudizio si raggiunga la prova del fatto che la fine del matrimonio avviene a causa della violazione di questi doveri coniugali.
È quindi da verificare se la coppia fosse già in crisi e la violazione dei doveri coniugali sia una conseguenza di tale crisi, non incidendo sulle cause della separazione, oppure se la separazione derivi proprio dalla violazione di tali doveri coniugali.
Se la fine del matrimonio è dovuta ad altre ragioni, il tradimento o l'abbandono del tetto coniugale (per fare degli esempi) non rappresentano la causa principale della separazione, ma piuttosto una conseguenza di una situazione già insostenibile.
Addebito significato: per chiarire questo concetto, la Cassazione indica proprio che l'addebito della separazione presuppone la dimostrazione che la crisi coniugale irreversibile sia esclusivamente attribuibile al comportamento contrario ai doveri derivanti dal matrimonio di uno o entrambi i coniugi: deve sussistere un nesso causale tra i comportamenti addebitati e l'insopportabilità della convivenza. Se non si riesce a provare che il comportamento contrario a tali doveri, posto in essere da uno dei coniugi o da entrambi, sia stato la causa effettiva del fallimento della convivenza, viene legittimamente pronunciata la separazione senza addebito (in questo senso si è espressa ade esempio Cass. 10 agosto 2022, n. 24610).
Separazione con addebito significato: quali conseguenze giuridiche?
La questione dell'addebito della separazione è rilevante per quanto riguarda il diritto all'assegno di mantenimento, poiché solo il coniuge a cui la separazione non viene addebitata ne ha titolo (art. 156 c.c.).
Tra le conseguenze derivanti dall'addebito della separazione, è importante sottolineare che implica anche la perdita dei diritti successori nei confronti dell'ex coniuge. Questo implica che, se il coniuge dovesse morire prima della sentenza di divorzio, non avrebbe diritto alla sua quota ereditaria: in generale, i diritti successori cessano solo con il divorzio, mentre con l'addebito cessano già al momento della separazione.
Conseguenze penali per la violazione dei doveri coniugali?
Peraltro, la violazione dei doveri coniugali può avere anche un rilievo nel campo del diritto penale. Infatti, l'articolo 570 del Codice penale stabilisce che chiunque, lasciando la propria abitazione o comunque comportandosi in modo contrario all'ordine o alla moralità familiare, si sottragga agli obblighi di assistenza connessi alla responsabilità genitoriale, alla tutela legale o al ruolo di coniuge, è punito con la reclusione fino a un anno o con una multa compresa tra 103 e 1.032 euro.
Le stesse pene si applicano cumulativamente a chi: 1) sperpera o disperde il patrimonio del figlio minore o del coniuge; 2) nega i mezzi di sostentamento ai figli minorenni o incapaci di lavorare, ai genitori o al coniuge non legalmente separato per sua colpa. Il reato è perseguibile su denuncia della persona offesa, eccetto nei casi indicati al punto 1 e, quando il reato è commesso nei confronti dei minori, al punto 2 del comma precedente.
Separazione con addebito risarcimento danni
Separazione con addebito significato: per le più redenti sentenze è possibile chiedere il risarcimento dei danni in caso di violazione dei doveri coniugali.
Il risarcimento può riguardare danni di natura patrimoniale (come ad esempio la perdita di un reddito o la diminuzione del patrimonio, sempre che si provi che sono la conseguenza della violazione dei doveri coniugali) e soprattutto i danni non patrimoniali, come il danno morale o esistenziale derivante dal dolore, dalla sofferenza e dalla compromissione della qualità della vita.
Per ottenere un risarcimento, il coniuge che richiede il risarcimento deve dimostrare che il comportamento dell'altro coniuge ha violato i doveri coniugali previsti dal Codice Civile, quali l'assistenza morale e materiale, la fedeltà, la convivenza, la collaborazione nell'interesse della famiglia e l'educazione dei figli.
Inoltre, è necessario stabilire un nesso causale tra la violazione dei doveri coniugali e i danni subiti, dimostrando che i danni sono direttamente conseguenti al comportamento illecito del coniuge.
Separazione con addebito significato: ma non è tutto.
Per avere diritto al risarcimento del danno, secondo l’attuale orientamento della Cassazione, occorre che vi siano, come conseguenza della violazione dei doveri coniugali, delle condizioni di sofferenza causate nel coniuge che eccedano il limite della sopportabilità e si manifestino, tenuto conto delle concrete modalità o a in relazione alla gravità del turbamento che generano, come la violazione di un diritto tutelato costituzionalmente, come ad esempio, il diritto alla salute, all'onore o alla dignità personale.
Sul punto già Cass. n. 18853 del 2011 aveva indicato che: “i doveri che derivano ai coniugi dal matrimonio hanno natura giuridica e la loro violazione non trova necessariamente sanzione solo nelle misure tipiche previste dal diritto di famiglia, quale l'addebito della separazione, discendendo dalla natura giuridica degli obblighi suddetti che la relativa violazione, ove cagioni la lesione di diritti costituzionalmente protetti, possa integrare gli estremi dell'illecito civile e dare luogo ad un'autonoma azione volta al risarcimento dei danni non patrimoniali ai sensi dell'art. 2059 c.c., senza che la mancanza di pronuncia di addebito in sede di separazione sia a questa preclusiva”.
Ma quando vi è questa lesione dei diritti costituzionalmente protetti?
Non è automatica come conseguenza della violazione dei doveri coniugali: serve dell’altro e occorre valutare in concreto le modalità presenti nel caso specifico, al fine di verificare se portino a ritenere che sia stati superati quei limiti di tollerabilità, con conseguente lesione del diritto alla salute o all’onere.
Significato della separazione con addebito: tradimento e risarcimento danni
Una sentenza della Cassazione ci permette di approfondire, facendo un caso concreto, quando ci sia questa violazione dei doveri coniugali che si anche fonte del diritto al risarcimento dei danni.
La sentenza mette in evidenzia che la violazione dei doveri coniugali può incidere, come visto, per l’addebito della separazione e anche come fonte del dovere di risarcire i danni: ma, e questo è il punto, per il risarcimento dei danni occorre che vi siano gli ulteriori presupposti previsti per la responsabilità extracontrattuale.
Di qui l’impossibilità di automatismi: la mera violazione dei doveri coniugali non genere da sola il diritto al risarcimento dei danni.
Separazione con addebito significato: la sentenza alla quale facciamo riferimento è Cass. 7 marzo 2019, n. 6598, che si esprime in relazione alla violazione del diritto di fedeltà.
La sentenza indica che la violazione del dovere di fedeltà, sebbene possa indubbiamente essere causa di un dispiacere per l'altro coniuge, e possa provocare la disgregazione del nucleo familiare, non automaticamente genere il diritto al risarcimento die danni. Il risarcimento dei danni può essere richiesto in quanto l'afflizione superi la soglia della tollerabilità e si traduca, per le sue modalità o per la gravità dello sconvolgimento che provoca nell'altro coniuge, nella violazione di un diritto costituzionalmente protetto, primi tra tutti il diritto alla salute o alla dignità personale e all'onore, richiamati del resto nelle stesse prospettazioni del ricorrente.
La sentenza sul risarcimento dei danni e addebito della separazione, continua indicando che l'indipendenza delle due forme di protezione non implica ovviamente un isolamento delle circostanze eventualmente accertate in un processo rispetto all'altro.
Ciò significa che i fatti presi in considerazione nel giudizio di separazione personale possono essere gli stessi, per la loro offensività, a essere rilevanti nel diverso giudizio per il risarcimento dei danni.
Tuttavia, il bene protetto è diverso: nel primo caso, si invocano le conseguenze giuridiche specificamente collegate alla pronuncia di addebito (che comportano, per il coniuge a cui viene attribuita, l'esclusione del diritto al mantenimento - fatta eccezione per il credito alimentare, se ne ricorrono i requisiti - e la perdita della qualità di erede riservatario e di erede legittimo, con riserva del diritto a un assegno vitalizio in caso di godimento degli alimenti al momento dell'apertura della successione - artt. 156, 548 e 585 c.c. -); nel secondo caso (risarcimento danni), si considera il risarcimento del danno non patrimoniale derivante dalla lesione di diritti garantiti costituzionalmente.
Separazione con addebito significato e risarcimento danni: in particolare, il sistema legale non tutela il bene del mantenimento dell'integrità della vita familiare fino al punto da prevedere che la sua violazione possa, di per sé, generare una responsabilità risarcitoria per dolo o colpa a carico di chi volontariamente o comunque con il suo comportamento provoca o contribuisce alla fine di tale legame. L'accettazione di una tale affermazione incondizionata di responsabilità potrebbe entrare in conflitto con altri diritti protetti costituzionalmente, come la libertà di autodeterminazione e la stessa libertà di porre fine al legame familiare, riconosciuta nel nostro sistema giuridico fin dal 1970.
Al contrario, il sistema legale protegge e sostiene dall'esterno il bene della vita familiare, con misure anche materiali a tutela del nucleo familiare e delle persone che ne fanno parte in questa fondamentale formazione sociale.
Il dovere di fedeltà non corrisponde quindi a un diritto alla fedeltà coniugale costituzionalmente protetto; piuttosto, la sua violazione è passibile di sanzioni civili quali il risarcimento danni quando, a causa delle modalità dei fatti, uno dei coniugi subisce un danno alla propria dignità personale o, eventualmente, un pregiudizio alla salute.
Separazione con addebito significato: conclusioni
Abbiamo quindi chiarito quale sia il significato della separazione con addebito.
Spesso le persone che si separano e hanno subito una violazione dei doveri coniugali dall’altro coniuge vivono malamente tale situazione e vogliono ottenere l’addebito. È però importante ribadire quale è il significato e quali sono le conseguenze dell’addebito: spesso non sono molto rilevanti, soprattutto se il coniuge che subisce l’addebito non avrebbe comunque diritto al mantenimento.
Come visto, peraltro, il significato di violazione dei doveri coniugali e le disposizioni sulla responsabilità extracontrattuale non consentono spesso di avanzare richieste di risarcimento danni.
Da ultimo, vi è da considerare che per chiedere l’addebito occorre procedere con una separazione giudiziale, che ha tempi e costi non trascurabili. Anche per questa ragione, salvo casi particolari, spessi i coniugi preferiscono pensare al futuro e rinunciare a chiedere l’addebito o il risarcimento danni, chiudendo in tempi rapidi la separazione in via consensuale.