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Le spese straordinarie per i figli

20 dicembre 2022

Il dibattito in merito alla giusta distinzione tra spese ordinarie e spese straordinarie affrontate per la crescita e l’educazione dei propri figli, è senz’altro molto importante per gli ex coniugi.

L’importanza di tale questione infatti, deriva prima di tutto dall’esigenza di comprendere quali siano quelle spese che, in quanto straordinarie, e quindi non prevedibili o di importo eccessivo rispetto al reddito, non vengono incluse nell’assegno di mantenimento versato dal genitore non convivente a quello collocatario, che copre le sole spese ordinarie.

Le spese straordinarie per i figli
Le spese straordinarie per i figli

I protocolli di famiglia

Per risolvere le controversie derivanti dall’assenza di una chiara normativa contenente la precisa divisione tra le spese, si sono espressi i vari Tribunali che hanno deciso di adottare dei protocolli d’intesa con gli ordini degli avvocati, i cosiddetti protocolli di famiglia.

Si tratta di specifiche tabelle indicanti, in elenco, le spese ordinarie (comprese nell’assegno mensile) e le spese straordinarie (rimborsabili pro quota).

Tuttavia tali protocolli possono variare di città in città e creare pertanto, una sostanziale differenza di trattamento anche in casi simili tra loro, sulla base di quanto stabilisce il singolo Giudice territorialmente competente.

Va detto che il Consiglio nazionale forense (il CNF) ha stilato un protocollo spese che risulta ad oggi, essere tra quelli maggiormente utilizzati sul suolo nazionale. Ciò garantisce quindi, un trattamento più equo dei vari casi in esame.

Protocollo spese CNF: Le spese affrontate per il pre-scuola, doposcuola e babysitteraggio che tipo di spese sono? Come si esprime in merito il Cnf?

All’interno del protocollo stilato dal Consiglio nazionale forense, oltre alla distinzione tra le spese ordinarie e quelle straordinarie, è presente un’ulteriore divisione di quest’ultime tra spese straordinarie obbligatorie, che non prevedono un precedente accordo tra i genitori, e spese straordinarie che al contrario, sono subordinate a tale accordo.

Nella prima categoria ricadono, ad esempio, le spese effettuate per l’acquisto di libri per la scuola, le spese ti tipo medico come acquisto di farmaci o interventi chirurgici.

Per la seconda categoria invece, è stata fatta un’ulteriore divisione in spese sportive, ludiche, scolastiche, mediche, e necessarie all’organizzazione di eventi e feste.

Vediamo ora nello specifico alcune di queste spese, in particolare quelle sostenute per il pre-scuola, doposcuola e babysitteraggio. Tali spese infatti, sono probabilmente quelle che richiedono maggiore attenzione in quanto, a seconda delle circostanze, possono rientrare nell’elenco delle spese ordinarie o di quelle straordinarie.

Le spese per il pre-scuola e il doposcuola rientrano nell’assegno mensile di mantenimento e quindi nelle spese ordinarie in due casi: se già presenti nella vita familiare prima che avvenisse la separazione; nel caso in cui siano conseguenza della nuova organizzazione familiare purché siano spese sostenibili.

Stessa cosa dicasi per le spese sostenute per il babysitteraggio che tuttavia vengono considerate straordinarie nel caso in cui, a seguito della separazione, sorga la necessità di dover coprire quelle ore di lavoro in cui il genitore assente, si vede costretto ad usufruire di tale servizio in quanto impossibilitato ad occuparsi personalmente dei propri figli.