Blog Avvocati Divorzisti

Divorzio tra cittadino italiano e straniero

13 dicembre 2022

La legge che disciplina i matrimoni misti – quelle unioni cioè tra un cittadino italiano ed uno straniero-, è la numero 218 del 1995, poi integrata mediante regolamento europeo del 2010, il 1259. Tale legge regolamenta anche ciò che concerne l’eventualità in cui i due coniugi intendano separarsi, vale a dire il Divorzio tra cittadino italiano e straniero.

A tal proposito vedremo nel seguito cosa cambia da un caso all’altro, a seconda delle diverse circostanze.

Divorzio tra cittadino italiano e straniero
Divorzio tra cittadino italiano e straniero

Divorzio tra cittadino italiano e straniero: matrimonio italiano ma residenza all’estero

Nell’eventualità in cui il legame affettivo venga meno e la coppia decidesse di separarsi e/o divorziare, si potrà agire legalmente:

  • Nello Stato in cui i coniugi abbiano risieduto più a lungo durante la propria unione;
  • Nello Stato in cui la coppia abbia registrato l’ultima residenza comune, purché uno dei due, vi abbia ancora la residenza;
  • Nello Stato in cui uno dei due abbia la cittadinanza quando iniziano le pratiche per la separazione e/o divorzio.
Divorzio tra cittadino italiano e straniero: stando a queste disposizioni, è chiaro che qualora il nucleo familiare abbia vissuto a lungo in Italia, la coppia potrà rivolgersi al Tribunale del comune in cui è stata registrata l’ultima residenza coniugale, e dare così avvio al procedimento di separazione e/o di divorzio.

Divorzio nel caso di matrimonio celebrato all’estero tra un cittadino italiano e uno straniero

Divorzio tra cittadino italiano e straniero: laddove il matrimonio fosse stato celebrato all’estero, verrà applicata la legge dello Stato che accomuni la coppia o della nazione nella quale la coppia abbia maggiormente vissuto la propria unione matrimoniale.

Ancora, nel caso in cui il matrimonio sia stato celebrato in un Paese che conceda direttamene il divorzio senza quindi passare attraverso la fase transitoria della separazione, la coppia residente in Italia al momento della cessazione della propria unione, potrà, qualora espressamente richiesto, divorziare presso tribunale italiano senza prima sperarsi.

Permessi di soggiorno e tutele dopo la cessazione del vincolo matrimoniale

esta ora un’altra spinosa questione da trattare, quella inerente il permesso di soggiorno. Cosa succede infatti al permesso di soggiorno del cittadino straniero al termine del proprio matrimonio con il coniuge italiano? Facciamo un passo indietro.

Il permesso di soggiorno rilasciato per ragioni familiari, ha durata pari a un lustro. Quando la separazione e/o il divorzio viene notificato e trascritto nel registro di stato civile, il permesso di soggiorno continuerà ad avere validità fino alla sua scadenza, senza possibilità che sia rinnovato per il medesimo motivo per cui è stato rilasciato in prima battuta. Dovrà infatti esser convertito in soggiorno per motivi di lavoro, ad esempio. Sarà invece nuovamente rilasciato per motivi familiari, nell’ipotesi che la coppia abbia avuto figli.

Se l’ex coniuge straniero risiede all’estero, va detto che il procedimento di separazione (divorzio) avrà lo stesso identico iter per i casi di coniugi italiani con residenza in Italia. Per quanto riguarda le tutele quindi, entrambi i coniugi potranno essere assistiti da legali. Nello specifico, qualora sia il coniuge straniero a richiedere la separazione (divorzio), presso il tribunale straniero il coniuge italiano sarà assistito da un legale esperto in diritto internazionale, preferibilmente affiancato da un collega che eserciti nel Paese estero.