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Differenza unione civile e matrimonio

14 novembre 2022

Differenza unione civile e matrimonio: tramite quella che è nota come legge Cirinnà nel maggio del 2016 sono state istituite le unioni civili per la tutela della convivenza tra persone dello stesso sesso. Tale istituto giuridico garantisce alla coppia che accede a questa tutela alcuni dei diritti-doveri riconosciuti ai coniugi sposati.

Che cosa è l’unione civile? Quale differenza vi è rispetto al matrimonio e ai diritti delle persone sposate?

Differenza unione civile e matrimonio
Differenza unione civile e matrimonio

Differenza unione civile e matrimonio: introduzione

L’unione civile rappresenta uno status di una coppia formata da persone dello stesso sesso che, non potendo sposarsi, decide di non limitarsi ad essere una coppia di fatto ma di accedere alla disciplina prevista per l’unione civile. Vi è una differenza terminologica perché la Costituzione si riferisce al matrimonio come 'ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare, mentre in relazione alla unione civile ci si riferisce a una «specifica formazione sociale» composta da persone dello stesso sesso.

In modo simile a ciò che accade nel matrimonio, anche nelle unioni civili occorre che la volontà di formare una tale formazione sociale sia presa in modo formale e pubblicizzata: deve essere resa dinanzi a due testimoni mediante dichiarazione resa all’ufficio di stato civile. A quest’ultimo, infatti, spetta l’incarico di registrare l’unione nell’archivio di stato civile.

Proprio come per il matrimonio, anche per le unioni civili vi sono casi che impediscono nella maniera più assoluta che l’unione avvenga: l’interdizione per infermità mentale di uno dei due, la sussistenza di un vincolo matrimoniale o di un’unione civile, la sussistenza di un rapporto di parentela tra le parti e la condanna definitiva per tentato o consumato omicidio, nei riguardi di chi sia unito civilmente o sposato con l’altra parte.

Caratteristiche principali dell’unione civile: differenza con il matrimonio

Quale è la differenza tra unioni civili e matrimonio?

La principale differenza tra unioni civili e matrimonio è che la prima coinvolge persone dello stesso sesso e il secondo solo coppie formate da persone di sesso diverso. Quando il legislatore ha deciso di adottare una normativa che regolasse i rapporti tra persone dello stesso sesso che volevano ‘sposarsi’ ha preferito creare un modello simile per taluni profili al matrimonio, ma che non fosse propriamente qualificato tale.

Come noto la questione coinvolge aspetti anche religiosi: e forse anche questa considerazione spiega tale soluzione.

Una differenza esistente tra matrimonio ed unione civile consiste nella mancata previsione dell’obbligo di fedeltà per chi si unisce civilmente: mentre la disciplina del matrimonio indica espressamente l’obbligo di fedeltà tra i doveri che nascono dal matrimonio, non vi è un richiamo espresso per le unioni civili.

Vi è un’ulteriore differenza: mentre con il matrimonio, la sposa aggiunge al proprio cognome quello del marito, nelle unioni civili, la coppia ha la possibilità di scegliere il cognome di famiglia tramite comunicazione all’ufficiale di stato civile.

Altra differenza è che, qualora il legame affettivo dovesse cessare, l’unione civile non prevede un periodo di separazione. Ciò significa che lo scioglimento dell’unione avviene in modo più rapido. La coppia, infatti, comunicherà la propria volontà all’ufficiale di stato civile e dal trimestre successivo si potrà procedere a presentare domanda di divorzio. Proprio come per il matrimonio, in caso di scioglimento dell’unione, la parte più debole economicamente, avrà diritto agli alimenti e all’abitazione presso cui la coppia aveva registrato la residenza.

Vi è poi da considerare una ulteriore differenza tra unioni civili e matrimonio: i bambini nati dalla coppia dello stesso sesso unita in unione civile vengono considerati figli del solo genitore biologico.

Differenza unione civile e matrimonio: quali sono le analogie?

Le analogie tra unioni civili e persone sposate sono molte.

In primo luogo anche all’interno della coppia unita civilmente, l’uno dovrà contribuire alle esigenze dell’altro, perseguendo sempre l’interesse comune in virtù del soddisfacimento dei propri bisogni.

In secondo luogo, anche dall’unione civile scaturisce il dovere all’assistenza materiale e morale dell’altro e alla coabitazione. A tal proposito, infatti, la coppia deciderà dove fissare la residenza comune. È prevista altresì la comunione dei beni come regola generale (potendo la coppia optare per la separazione dei beni).

Dal profilo successorio chi è unito con una unione civile è erede del partner e ha il diritto alla legittima.

Dal profilo fiscale vi sono somiglianze rilevanti: anche le coppie unite civilmente potranno godere dello stesso trattamento fiscale e previdenziale stabilito per le coppie spostate: potranno ad esempio beneficiare delle detrazioni fiscali per familiari a carico o quelle previste per la prima casa; potranno detrarre l’assegno di mantenimento in seguito a divorzio; avranno gli stessi diritti delle coppie sposate o divorziate in relazione alla pensione di reversibilità e al TFR in caso di morte di uno dei due coniugi.

Le tutele previste nell’unione civile: somiglianze e non differenza con il matrimonio

La legge prevede l’estensione degli ordini di protezione contro abusi familiari, alle unioni civili. Nel caso in cui ci fosse un grave pericolo per l’integrità di una delle due parti, il giudice, sotto specifica richiesta, può emettere un decreto con cui disporre l’allontanamento dalla casa familiare da parte di chi ha assunto condotta pregiudizievole, prescrivendo altresì di non avvicinarsi ai luoghi maggiormente frequentati dall’altro, come previsto dall’art. 342 del codice civile.

Per ciò che concerne la tutela penale, è stata introdotta una disposizione analoga a quella prevista per il matrimonio per tutto ciò che riguarda i delitti contro la famiglia, la violenza ed i maltrattamenti.