Protocollo spese straordinarie Tribunale di Bologna
Come anticipavamo, nelle procedure per divorzio e separazione può essere utile fare rifermento al protocollo delle spese straordinarie del Tribunale presso il quale si agisce (nel caso di specie parliamo di quello di Bologna): ovviamente si tratta di una base di partenza, da adattare al singolo caso e alle esigenze delle parti dei divorzi o delle separazioni.
Il protocollo, come evidenzia lo stesso documento, non è vincolante per le parti potendo essere adattato alle esigenze specifiche: “è auspicabile che i giudici nei provvedimenti e gli avvocati negli atti nei procedimenti di separazione consensuale e divorzio congiunto specifichino dettagliatamente le tipologie di spesa, utilizzando il seguente schema, adattabile ai singoli casi”.
Per questa ragione è importante il ruolo dell’avvocato esperto in diritto di famiglia che assiste i coniugi: se vi è la necessità, potrà adattare il modello che deriva dal protocollo per le spese straordinarie del Tribunale di Bologna alle esigenze concrete e particolari.
Separazione e divorzio Bologna: il protocollo del Tribunale e le spese ordinarie comprese nel mantenimento
Il Protocollo sulle somme straordinarie del Tribunale di Bologna indica, pur in maniera molto sintetica in ciò differenziandosi da altri protocolli, quali sono quelle ordinarie, che non fanno sorgere un diritto al rimborso e sono quindi incluse nell’assegno di mantenimento.
Il Protocollo spese straordinarie del Tribunale di Bologna indica che “Sono le spese necessarie alla soddisfazione delle esigenze primarie di vita dei figli: quindi vitto, alloggio, abbigliamento ordinario, mensa scolastica e spese per l'ordinaria cura della persona” (Protocollo somme straordinarie del Tribunale di Bologna).
Protocollo del Tribunale di Bologna su separazione e divorzio: spese straordinarie senza necessità di consenso dell’altro coniuge
Inoltre, il Protocollo sui costi straordinari del Tribunale di Bologna individua le spese straordinarie che non necessitano del consenso dell’altro coniuge: “Spese straordinarie da non concordare preventivamente in quanto ritenute in via generale nell'interesse dei figli:
a) spese corrispondenti a scelte già condivise dei genitori e dotate della caratteristica della continuità, a meno che non intervengano tra i genitori -a causa o dopo lo scioglimento dell'unione -documentati mutamenti connessi a primarie esigenze di vita tali da rendere la spesa eccessivamente gravosa. A titolo esemplificativo: spese mediche precedute dalla scelta concordata dello specialista, comprese le spese per i trattamenti e i farmaci prescritti; spese scolastiche costituenti conseguenza delle scelte concordate dai genitori in ordine alla frequenza dell'istituto scolastico; spese sportive, precedute dalla scelta concordata dello sport (incluse le spese per l'acquisto delle relative attrezzature e del corredo sportivo); spese ludico-ricreativo-culturali, precedute dalla scelta concordata dell'attività (incluse le spese per l'acquisto delle relative attrezzature);
b) campi scuola estivi, baby sitter, pre-scuola e post-scuola se necessitate dalle esigenze lavorative del genitore collocata rio e se il genitore non collocata rio, anche per tramite della rete famigliare di riferimento (nonni, ecc.) non offre tempestive alternative;
c) spese necessarie per il conseguimento della patente di guida;
d) abbonamento ai mezzi di trasporto pubblici;
e) spese scolastiche di iscrizione e dotazione scolastica iniziale, come da indicazione dell'istituto scolastico frequentato; uscite scolastiche senza pernottamento;
f) visite specialistiche prescritte dal medico di base; ticket sanitari e apparecchi dentistici o oculistici, comprese le lenti a contatto, se prescritti; spese mediche aventi carattere d'urgenza” (Protocollo spese straordinarie del Tribunale di Bologna).
Protocollo spese straordinarie Tribunale di Bologna: quelle che necessitano del consenso dell’altro coniuge
Diverse da quelle ora ricordate sono le altre spese straordinarie, categoria che si ricava per esclusione.
Il Protocollo sui costi straordinari del Tribunale di Bologna, infatti, ha una disciplina diversa per quelle che sono subordinate al consenso dell’altro coniuge e, quindi, non possono essere compiute (con il diritto al rimborso pro quota) da un solo genitore: “tutte le altre spese straordinarie vanno concordate tra i genitori, con le seguenti modalità: il genitore che propone la spesa dovrà informarne l'altro per iscritto (con raccomandata, fax o e-mail), anche in relazione all'entità della spesa. Il tacito consenso dell'altro genitore sarà presunto decorsi trenta giorni dalla richiesta formale, se quest'ultimo non abbia manifestato il proprio dissenso per iscritto (con raccomandata, fax o e-mail) motivandolo adeguatamente, salvi diversi accordi” (Protocollo spese straordinarie del Tribunale di Bologna).
Diritto al rimborso delle spese straordinarie pagate da un solo coniuge: cosa prevede il protocollo del Tribunale di Bologna?
Il protocollo per i costi straordinari del Tribunale di Bologna prevede anche alcune disposizioni sulla modalità concreta della richiesta e documentazione del rimborso: “il rimborso delle spese straordinarie a favore del genitore anticipatario avverrà dietro esibizione di adeguata documentazione comprovante la spesa. La richiesta di rimborso dovrà avvenire in prossimità dell'esborso. Il rimborso dovrà avvenire tempestivamente dalla esibizione del documento di spesa e non oltre quindici giorni dalla richiesta, salvi diversi accordi. La documentazione fiscale deve essere intestata ai figli ai fini della corretta deducibilità della stessa. Gli eventuali rimborsi e/o sussidi disposti dalla Stato e/o da altro ente pubblico o privato per spese scolastiche e/o sanitarie relative alla prole vanno a beneficio di entrambi i genitori nella stessa quota proporzionale di riparto delle spese straordinarie”.