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Protocollo spese straordinarie Tribunale di Roma

19 gennaio 2022

Protocollo spese straordinarie del Tribunale di Roma. Con frequenza nelle separazioni e nei divorzi si discute delle spese ordinarie e straordinarie, vale a dire cosa è incluso e cosa non è incluso nell’assegno di mantenimento.

Spesso nei Tribunali viene adottato un Protocollo per le spese straordinarie proprio per evitare una conflittualità tra le parti. Presentiamo il Protocollo del Tribunale di Roma nel quale non si indica solo quali siano le spese ordinarie e quelle straordinarie, ma anche se un coniuge possa provvedere direttamente o debba esserci un previo consenso dell’altro.

Protocollo spese straordinarie Tribunale di Roma
Protocollo spese straordinarie Tribunale di Roma

Protocollo spese straordinarie del Tribunale di Roma

Come anticipavamo, nelle procedure per divorzio e separazione può essere utile fare rifermento al protocollo delle spese straordinarie del Tribunale presso il quale si agisce (nel caso di specie parliamo di quello di Roma): ovviamente si tratta di una base di partenza, da adattare al singolo caso e alle esigenze delle parti dei divorzi o delle separazioni.

È , infatti, bene evidenziare che il protocollo non è vincolante per le parti, che sono libere ad esempio di pattuire una disciplina specifica nel loro caso, che meglio si adatti alle esigenze dei coniugi che si separano o divorzino.

Da questo profilo è fondamentale il ruolo dell’avvocato esperto in diritto di famiglia che assiste i coniugi: se vi è la necessità, potrà adattare il modello che deriva dal protocollo per le spese straordinarie del Tribunale di Roma alle esigenze concrete e particolari.

Separazione e divorzio Roma: il protocollo del Tribunale e le spese ordinarie

Anzitutto, il Protocollo spese straordinarie del Tribunale di Roma indica quali sono le spese ordinarie, che non fanno sorgere un diritto al rimborso e sono quindi incluse nell’assegno di mantenimento se presente.

Il Protocollo spese straordinarie del Tribunale di Roma indica che “Spese comprese nell'assegno di mantenimento: vitto, abbigliamento, contributo per spese dell'abitazione, spese per tasse scolastiche (eccetto quelle universitarie) e materiale scolastico di cancelleria, mensa, medicinali da banco ( comprensivi anche di antibiotici, antipiretici e comunque di medicinali necessari alla cura di patologie ordinarie e/o stagionali), spese di trasporto urbano (tessera autobus e metro), carburante, ricarica cellulare, uscite didattiche organizzate dalla scuola in ambito giornaliero; prescuola, doposcuola e baby sitter se già presenti nell'organizzazione familiare prima della separazione; trattamenti estetici (parrucchiere, estetista, ecc.)” (Protocollo uscite straordinarie del Tribunale di Roma).

Protocollo del Tribunale di Roma su separazione e divorzio: spese straordinarie subordinate al consenso dei coniugi

Da altro profilo, sempre il Protocollo sui costi straordinari del Tribunale di Roma, individua quelle straordinarie subordinate al consenso di entrambi i genitori, che vengono suddivise nelle seguenti categorie:

  • Scolastiche: iscrizioni e rette di scuole private e, iscrizioni, rette ed eventuali spese alloggiative ove fuori sede, di uni università pubbliche e private, ripetizioni, viaggi di istruzione organizzati dalla scuola, prescuola, doposduola e baby sitter se l'esigenza nasce con la separazione e deve coprire l'orario di lavoro del genitore che li utilizza”;
  • di natura ludica o parascolastica: corsi di lingua o attività artistiche (musica, disegno, pittura), corsi di informatica, centri estivi, viaggi di istruzione, vacanze trascorse autonomamente senza i genitori, spese di acquisto e manutenzione straordinaria di mezzi di trasporto (mini-car, macchina, motorino, moto)”;
  • sportive: attività sportiva comprensiva dell'attrezzatura e di quanto necessario per lo svolgimento dell’eventuale attività agonistica”;
  • medico sanitarie: spese per interventi chirurgici, spese odontoiatriche, oculistiche e sanitarie non effettuate tramite SSN, spese mediche e di degenza per interventi presso strutture pubbliche o private convenzionate, esami diagnostici, analisi cliniche, visite specialistiche, cicli di psicoterapia e logopedia”.
Peraltro, il Protocollo spese straordinarie del Tribunale di Roma individua una sorta di procedimento di silenzio assenso per l’autorizzazione a questi esborsi. Indica, infatti, che “Anche con riguardo alle spese straordinarie da concordare, il genitore, a fronte di una richiesta scritta dell'altro, dovrà manifestare un motivato dissenso per iscritto nell'immediatezza della richiesta (massimo 10 gg.) ovvero in un termine all'uopo fissato; in difetto il silenzio sarà inteso come consenso alla richiesta” (Protocollo somme straordinarie del Tribunale di Roma).

Protocollo spese straordinarie del Tribunale di Roma: quelle obbligatorie

Infine, il Protocollo sui costi straordinari del Tribunale di Roma individua le spese straordinarie che sono obbligatorie e per le quali non è richiesta la previa concertazione: “libri scolastici, spese sanitarie urgenti, acquisto di farmaci prescritti ad eccezione di quelli da banco, spese per interventi chirurgici indifferibili sia presso strutture pubbliche che private, spese ortodontiche, oculistiche e sanitarie effettuate tramite il SSN in difetto di accordo sulla terapia con specialista privato, spese di bollo e di assicurazione per il mezzo di trasporto”.

Conclusioni sul protocollo delle spese straordinarie del Tribunale di Roma

L’esistenza e l’utilizzo del protocollo per somme straordinarie del Tribunale di Roma si può rivelare utile per fare chiarezza e prevenire eventuali contestazioni tra le parti.

Come dicevamo, però, è solo una base di partenza perché i coniugi, con l’assistenza dei rispettivi legali, possono prevedere anche regole diverse, che meglio si adattano alle specifiche esigenze del caso concreto.

File Allegati:

 Protocollo spese straordinarie Tribunale di Roma

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