Come fare per separarsi: il network degli Avvocati Divorzisti Italiani
Il nostro network degli Avvocati Divorzisti Italiani serve proprio per offrire ai clienti una esperta assistenza che consenta loro di non preoccuparsi della domanda come fare per separarsi dal coniuge.
Chiaramente la consulenza di un avvocato ha un costo, che può essere più o meno elevato a seconda della complessità della vicenda e del fatto che ci si trovi in casi di separazione consensuale piuttosto che giudiziale. Ma si tratta, spesso, di un costo investito bene.
Questa materia è delicata sia perché affronta questioni importanti nella vita delle persone e sia perché, anche dal solo profilo economico, coinvolge valori non trascurabili: i costi di assistenza legale, quindi, spesso sono soldi investiti per avere una qualità e esperienza nell’assistenza legale. Anche solo la differenza di 100 euro in un assegno di mantenimento mensile che generalmente può durare anni o decenni può superare il costo speso per l’assistenza di un avvocato esperto in diritto di famiglia.
Come fare per separarsi dal coniuge: la procedura in Tribunale
Esistono diverse procedure attraverso le quali è possibile separarsi dal coniuge.
Come fare dunque?
Una prima strada è quella della separazione in Tribunale: viene utilizzata sia per una separazione consensuale e sia per quella giudiziale.
La separazione consensuale può essere fatta quando i coniugi raggiungono un accordo non solo sula volontà di separarsi ma anche sul come fare: occorre un accordo sui vari aspetti da regolamentare (affidamento figli, diritti di visita, assegnazione casa coniugale, assegno mantenimento coniuge, assegno mantenimento figli, ecc.).
Come fare per separarsi dal coniuge: la separazione consensuale può essere fatta dai coniugi con un unico avvocato (se non ci sono conflitti di interessi tra di loro e, quindi, se nella sostanza sono in accordo su come fare per separarsi) oppure più spesso con due. Spesso servono due avvocati nella separazione consensuale perché il loro ruolo non è solo quello di predisporre il ricorso congiunto e di assistere il cliente in Tribunale, ma anche e ancor prima di negoziare le condizioni dell’accordo.
La strada della procedura in Tribunale può essere utilizzata anche per la separazione giudiziale: anzi, in caso di separazione giudiziale, la strada in Tribunale è l’unica percorribile. In questo caso la procedura è più lunga ed onerosa rispetto a quella consensuale, trattandosi di una vera e propria causa, con più udienze, con la necessità di fare più memorie, ecc. chiaramente in questo caso serviranno necessariamente due avvocati.
Come fare per separarsi: la procedura della negoziazione assistita
Come fare per separarsi dal coniuge: in alternativa alla strada in Tribunale vi è quella della negoziazione assistita.
Si tratta di una procedura nella quale ogni coniuge incarica un proprio avvocato (qui ne servono necessariamente due) di prestare assistenza nella negoziazione diretta a raggiungere un accordo si separazione consensuale. La differenza rispetto alla separazione consensuale in Tribunale è che: in Tribunale si deposita la separazione quando le trattative hanno già portato a un accordo, mentre qui si inizia la procedura confidando di raggiungere un accordo, che non è però certo; nella negoziazione assistita, se si raggiunge un accordo, la separazione è fatta dall’accordo finale senza necessità di rivolgersi al Tribunale (per la disamina del percorso rinviamo allo specifico articolo presente nel sito): per tale ragione la negoziazione assistita potrebbe far guadagnare qualche mese rispetto alla procedura di separazione in Tribunale (che mediamente può durare 4-6 mesi); nella negoziazione assistita servono sempre due avvocati mentre nella separazione consensuale ne può bastare anche uno solo: in questo caso vi potrebbe essere un risparmio di costo.
Come fare per separarsi dal coniuge: la pratica in Comune
Come fare per separarsi: da ultimo esiste la procedura in Comune senza necessità di assistenza da parte di un avvocato.
La legge consente ai coniugi la possibilità di separarsi tramite un semplice accordo dinnanzi al Sindaco, quale Ufficiale di stato civile, o un suo delegato.
È necessario che i coniugi si rivolgano al Comune di residenza di una delle due parti o al Comune nel quale l’atto di matrimonio è stato trascritto.
Come fare per separarsi: la procedura in Comune ha però dei limiti. In particolare può essere utilizzata solo dalle coppie che non abbiano figli minori o incapaci, figli maggiorenni con gravi handicap o non economicamente autosufficienti e in mancanza di patti di trasferimento patrimoniale.
Rinviamo al Post Separazione Breve per ulteriori dettagli sulla procedura in questione.
Quando è il momento giusto per separarsi?
Non c’è un momento giusto per separarsi dal coniuge. Chiaramente a monte della richiesta di separazione deve esserci una scelta circa la volontà di non proseguire il rapporto matrimoniale.
Sarebbe opportuno valutarlo in modo meditato, magari con una previa consulenza di un avvocato esperto in diritto di famiglia per avere complete informazioni su come fare per separarsi dal coniuge e per capire quali saranno le conseguenze della scelta.
Come faccio a dire a mio marito o moglie che voglio la separazione? Come fare per separarsi?
Chiaramente questo è un momento difficile e la domanda è del tutto legittima.
Di solito è preferibile che l’approccio avvenga direttamente tra i coniugi ma non sempre (per diverse ragioni) è possibile.
In questo caso è opportuno confrontarsi con il proprio avvocato: spesso è lui che invia la comunicazione al coniuge per indicare la volontà del proprio assistito di separarsi e per invitare il partner a rivolgersi a un avvocato per verificare i margini per un accordo consensuale.
Come fare per separarsi dal coniuge: quanto costa una lettera di separazione?
Come detto, spesso la pratica di separazione parte con una comunicazione di un legale all’altro coniuge.
Si tratta, di solito, di una lettera standard che ha costi molto modesti nell’ordine di poche centinaia di euro: di fatto, se poi il legale segue la procedura di separazione, si tratta di un costo assorbito nei costi legali della separazione consensuale o giudiziale.
Quanto costa una separazione?
La separazione ha costi molto variabili: si può partire da 1.000 euro a salire per una separazione consensuale (il costo può variare molto in base alla complessità, ai valori in gioco, alla lunghezza della trattativa, ecc.) a diverse migliaia di euro per una separazione giudiziale (è una causa vera e propria con costi non modesti).
Come fare a separarsi dal coniuge. Ribadiamo però quanto evidenziato all’inizio di questa pagina: una buona assistenza può far guadagnare o risparmiare più del suo costo, per cui l’investimento in una assistenza altamente qualificata non deve essere visto necessariamente come un costo.