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Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494: Morte del coniuge durante il giudizio di divorzio

28 giugno 2022

Morte del coniuge durante il giudizio di divorzio: con la recente sentenza Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 la S.C è intervenuta per dirimere il contrasto giurisprudenziale riguardante le sorti del processo quando sia stata emessa una pronuncia parziale, passata in giudicato, sullo status matrimoniale e nella prosecuzione del processo diretto a valutare la misura dell’assegno divorzile intervenga il decesso di uno dei coniugi. Ma la decisione è rilevante anche perché affronta le varie situazioni che si possono verificare, offrendo quindi la soluzione di molteplici situazioni: sentenza impugnata anche sullo status; sentenza passata in giudicato totalmente; sentenza impugnata solo sull'assegno; ecc.

Per Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494, riguardante la Morte del coniuge durante il giudizio di divorzio, in questo caso il processo può proseguire nei confronti degli eredi del coniuge deceduto al fine di determinare la misura dell’assegno dovuta fino al decesso.

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Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio

Sezioni Unite su morte coniuge durante il giudizio di divorzio: il caso affrontato

La sentenza Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494, riguardante la Morte del coniuge durante il giudizio di divorzio, affrontava il seguente caso: “la vicenda in esame ha visto la pronuncia di una sentenza sullo status, con prosecuzione del giudizio ai fini dell'attribuzione dell'assegno divorzile, nel corso del quale uno dei coniugi, parti in causa, è venuto meno, prima di ogni decisione al riguardo; dichiarata l'interruzione del giudizio e riassunto il medesimo contro gli eredi, il giudice ha proceduto comunque all'accertamento circa la debenza di un assegno a carico del de cuius.

Oggetto della rimessione alle Sezioni Unite sono, pertanto, le questioni concernenti le sorti del processo in simile evenienza, con riguardo alle parti del giudizio divorzile (o del giudizio volto alla modifica dell'entità dell'assegno), alla natura delle sentenze ivi pronunciate ed alla successione nel processo, con i connessi istituti dell'interruzione e della riassunzione della causa”.

Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494: il principio di diritto

Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494, riguardante la Morte del coniuge durante il giudizio di divorzio, in merito proprio alla questione centrale oggetto della sua decisione, indica il seguente principio di diritto: “nel caso di pronuncia parziale di divorzio sullo status, con prosecuzione del giudizio al fine dell'attribuzione dell'assegno divorzile, il venir meno di un coniuge nel corso del medesimo non ne comporta la declaratoria di improseguibilità, ma il giudizio può proseguire nei confronti degli eredi, per giungere all'accertamento della debenza dell'assegno dovuto sino al momento del decesso” (Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio).

Ma la decisione è rilevante sia perché la sentenza esamina le varie situazioni, anche diverse, che si possono verificare alla morte di un coniuge durante il giudizio di divorzio e sia per le motivazioni che giustificano tale principio di diritto.

Morte del coniuge durante il giudizio di divorzio e Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494: sentenza sullo status impugnata

Un primo caso esaminato da Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494, riguardante la morte del coniuge durante il giudizio di divorzio, è quello in cui al momento del decesso ci sia stata una sentenza sullo status ma che questa sia già stata impugnata.

In questa ipotesi Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494, riguardante la Morte del coniuge durante il giudizio di divorzio indica che “nell'evenienza che il giudice statuisca solo sullo status e, con separata ordinanza, dia disposizioni per la prosecuzione del giudizio relativamente agli effetti patrimoniali, se la sentenza sullo status è impugnata in via immediata (l'unica impugnazione ammessa ex art. 4, comma 12, secondo periodo), mentre, nelle more, prosegua in primo grado il giudizio sull'assegno, il decesso sopravvenuto impedisce qualsiasi giudicato al riguardo: il processo si concluderà con la declaratoria, da parte del giudice dell'impugnazione, della cessazione della materia del contendere, in conseguenza del venir meno, per ragioni naturali, dello status, ai sensi dell'art. 149 c.c.; ed il giudizio relativo all'assegno, ancora in istruttoria, subisce la stessa sorte, non essendovi più la parte contro cui pretendere alcunché” (Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio).

Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 pdf: morte del coniuge durante il giudizio di divorzio e sentenza sullo status e sull’assegno impugnata totalmente

Una delle situazioni che si può verificare è quella in cui la morte sopraggiunga dopo una sentenza impugnata che abbia deciso sia sullo status e sia sull’assegno.

Qui può accadere che l’impugnazione riguardi solo la questione relativa alla determinazione dell’assegno oppure che l’impugnazione coinvolga l’intera sentenza, anche relativamente alla statuizione sullo status.

A tal riguardo Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio indica che “se il giudice statuisce sullo status ed, altresì, pronuncia la condanna al pagamento dell'assegno divorzile, definendo quindi il giudizio innanzi a sè, e poi la sentenza sia impugnata in toto, l'impugnazione, da parte del coniuge soccombente, dell'intera decisione impedisce ogni giudicato, restando l'oggetto del processo interamente controverso. Ove sopravvenga il decesso nel corso di giudizio di impugnazione, nessuno status si è consolidato e nessun diritto all'assegno può più essere vantato, mancando l'unico legittimato attivo al riguardo, nè una situazione si è consolidata in capo al de cuius prima dell'evento. Il processo si estingue, per cessazione della materia del contendere” (Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio).

In questa specifica situazione di impugnazione su tutta la sentenza “sopraggiunto il decesso, il processo di impugnazione subisce esiti conformi, per tutti i capi impugnati. Esso, da un lato, si conclude con la declaratoria della cessazione della materia del contendere sullo status, in conseguenza del venir meno, per ragioni naturali, dello status medesimo, ai sensi dell'art. 149 c.c.; dall'altro lato, il giudizio neppure può proseguire, tuttavia, ai fini della determinazione dell'au e del quantum dell'assegno, difettando l'unico legittimato passivo, per ragioni analoghe a quelle sopra illustrate” (Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio).

Morte del coniuge durante il giudizio di divorzio: Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 e sentenza sullo status e sull’assegno non impugnata

Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio si sofferma poi nel differente caso in cui la sentenza sullo status e sull’assegno non sia stata impugnata e la morte di un coniuge avvenga successivamente.

Qui Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio evidenzia che “all'estremo opposto, sta il caso che la sentenza sullo status e sull'assegno non sia impugnata affatto e siano decorsi i relativi termini: essa passa in giudicato nel suo intero contenuto afferente sia lo status, sia l'assegno, ormai consolidato, quando l'evento concernente il de cuius si verifica” (Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio).

Chiaramente questo è il caso meno problematico.

Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 e morte del coniuge durante il giudizio di divorzio: sentenza passata in giudicato sullo status e prosecuzione processo sull’assegno

Il caso intermedio rispetto a quelli esaminati è quello in cui la sentenza di divorzio abbia anche attribuito il diritto all'assegno e che solo tale statuizione sia stata impugnata.

Qui Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio evidenzia che “se la sentenza è impugnata solo sulle statuizioni patrimoniali, la pronuncia sullo status è in giudicato, al momento del venir meno dell'ex coniuge durante il giudizio di impugnazione. Qui, la sorte del giudizio sull'assegno è retta dalle norme e dai principi che seguono” (Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio).

E qui troviamo la parte centrale della sentenza, vale a dire la motivazione del principio di diritto sopra ricordato che costituisce la soluzione del caso affrontato da Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio.

Morte del coniuge durante il giudizio di divorzio: la motivazione di Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494

Dunque, per quale ragione il giudizio prosegue con gli eredi se ci sia stata sentenza sullo status passata in giudicato?

Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio “ha reputato che occorra ammettere una prosecuzione del giudizio concernente l'obbligo di corresponsione di un assegno nei confronti degli eredi del preteso obbligato, per l'accertamento della debenza del diritto all'assegno dalla data del passaggio in giudicato della sentenza sullo status a quella del decesso.

La conclusione è indotta dalla considerazione che la perdurante pendenza del solo giudizio sulle domande accessorie può costituire una causa di "scissione" del carattere unitario proprio del giudizio di divorzio, che si protrarrà ai fini di una pronuncia su di quelle in via differita per mere ragioni occasionali” (Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio).

Infatti, Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio sottolinea che “il processo di divorzio ha una finalità e con essa un contenuto compositi, mirando in primo luogo a realizzare il diritto potestativo del coniuge alla elisione dello status matrimoniale, ma con esso, simultaneamente, anche a tutelare una serie di diritti fondamentali relativi alle primarie esigenze della parte eventualmente sul piano economico meno solida, nonché dei figli della coppia” (Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio).

Inoltre, per Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio “occorre chiarire che possono esservi obblighi pecuniari già entrati nel patrimonio dell'avente diritto: si tratta dei c.d. arretrati, i quali, in ipotesi concessi in via provvisoria oppure da una sentenza non passata in giudicato, non siano stati corrisposti dal coniuge obbligato da tale provvedimento e sino al suo decesso, e la cui debenza dunque permane.

Infatti, essi restano acquisiti, quale debito, al patrimonio del dante causa, e, come tali, passano agli eredi: onde l'altro coniuge rimasto in vita ben potrà agire, se sia ne mancato il pagamento, direttamente in executivis nei confronti di essi, giovandosi del medesimo titolo.

Ove, dunque, sussista un simile debito come avente titolo in una sentenza sull'assegno impugnata, il quantum liquidato dal giudice, afferente il periodo tra il momento del giudicato della sentenza sullo status (o la diversa decorrenza stabilita, anche da un provvedimento provvisorio) e quello del decesso è un debito maturato in vita dal de cuius e passa agli eredi, così che avverso i medesimi potrà essere fatto direttamente valere in via esecutiva” (Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494 su morte del coniuge durante il giudizio di divorzio).

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 Cassazione Sezioni Unite 24 giugno 2022, n. 20494

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