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Avvocato separazione

22 giugno 2022

Avvocato separazione. La scelta dell’avvocato per la separazione è particolarmente importante. Come è evidente la crisi coniugale non solo può coinvolgere questioni complesse ed economicamente rilevanti (casa, mutuo, gestione figli, ecc.) ma avviene in un momento traumatico dell’esistenza del cliente dell’avvocato.

Per questa ragione l’avvocato per la separazione deve avere due caratteristiche essenziali: deve essere un legale esperto in diritto di famiglia, perché questo garantisce una difesa e tutela appropriata dei diritti del cliente, e deve anche essere un legale che entra in empatia con il cliente. Il cliente che si separa cerca anzitutto un avvocato per la separazione che lo capisca, lo ascolti, fornisca informazioni chiare sui passi da fare e i possibili rischi.

Analizziamo quali sono gli aspetti più rilevanti nella scelta di un avvocato per la separazione e quali sono i dubbi o le domande che i possibili clienti si pongono.

Per trovare un legale esperto per la separazione è possibile utilizzare la funzione trova l’avvocato presente nel sito.

Avvocato separazione
Avvocato separazione

Che tipo di avvocato serve per la separazione?

Forse questa non è la prima domanda che si pone il cliente ma è la più importante.

L’avvocato per la separazione deve avere una esperienza consolidata in diritto di famiglia. Si tratta di una materia in cui l’esperienza specifica in questo settore è determinante, soprattutto nei casi nei quali si affrontano questioni particolari.

La materia del diritto di famiglia è fatta certamente di regole e di sentenze di Cassazione, ma anche di prassi che si creano nel singolo tribunale. Ad esempio gli assegni di mantenimento per i figli o il coniuge debole possono differire d luogo a luogo: solo l’esperienza di un avvocato esperto per la separazione può fare una previsione e, ad esempio, consigliare al meglio il cliente nella scelta se accettare un accordo consensuale o rivolgersi al Tribunale in via giudiziale, nella ricerca di una soluzione auspicata.

Per questa ragione, peraltro, il nostro sito è organizzato su base provinciale con la presenza di un avvocato per separazione in ogni provincia: solo così si sfruttano al massimo le capacità dei singoli con l’esperienza anche delle prassi locali.

Avvocato separazione: il cliente al centro

Soprattutto in questa materia il cliente ha necessità di avere un avvocato per la separazione che entri in empatia. Spesso i clienti che devono fare una separazione cercano per la prima volta nella loro vita un avvocato­: non hanno esperienza di cause, non sanno quale sarà il procedimento e cosa potrà accadere.

I clienti cercano soprattutto di essere capiti e informati: capiti per essere certi che l’avvocato imposti la separazione tenendo conto di tutti gli aspetti rilevanti; informati per sapere cosa accadrà e poter prendere scelte consapevoli.

Gli avvocati presenti in questo sito hanno proprio queste caratteristiche: hanno una specifica esperienza nel settore del diritto di famiglia e ritengono il rapporto con il cliente di primaria importanza.

Quanto costa un avvocato per separazione?

Anche l’aspetto del costo è un elemento importante nella scelta di un avvocato per la separazione.

Ma non è detto che sia il principale: anche qui potrebbe valere il detto chi più spende meno spende.

In una separazione di discute di aspetti importanti, che peraltro avranno ripercussioni negli anni a venire: cosa fare della casa coniugale, come gestire i figli, se è dovuto un assegno di mantenimento per il coniuge debole e i figli, come ripartire l’assegno unico, come ripartire le spese straordinarie (con quali percentuali e in quali casi), ecc.

Anche solo la mancata considerazione di un aspetto può avere ripercussioni maggiori rispetto al costo dell’avvocato per la separazione: 100 euro al mese per decine d’anni portano a cifre ben maggiori del compenso del legale.

Quindi, i costi ci sono e possono essere elevati ma è importante affidarsi a persone competenti perché anche una piccola differenza può avere un rilievo non modesto.

Quanto ai costi veri e propri chiaramente occorre distinguere tra separazione consensuale e giudiziale. La prima prevede un percorso giudiziario breve e una previa trattativa che può essere più o meno complessa: i costi possono essere di 1.000 euro o poco più a salire fino ad arrivare a costi molto più elevati. La differenza è data di solito dalla complessità della vicenda ma anche dal rilievo economico delle questioni affrontate: una separazione in cui si discute della proprietà di immobili, di quote di società, di investimenti ecc. può avere un costo non modesto.

Nel caso della separazione giudiziale il costo per l’avvocato può lievitare anche molto perché la procedura è nella sostanza quella di una vera e propria causa che dura anche alcuni anni: anche qui il compenso varia al variare delle complessità e dei valori in gioco e può partire da poche migliaia di euro a decine di migliaia.

È da sottolineare che il costo dell’avvocato per la separazione può essere pattuito anche in deroga ai parametri forensi in vigore: è quindi opportuno chiedere all’avvocato scelto per la separazione un preventivo dei costi in modo da formalizzare un incarico con il costo pattuito.

Da ultimo, per le persone che hanno i requisiti, vi è la possibilità di richiedere il patrocinio a spese dello Stato.

Avvocato separazione: cosa non fare prima di separarsi?

La questione è complessa ma forse l’aspetto più importante p affidarsi alla consulenza di un avvocato per la separazione anche nella fase precedente, vale a dire quella in cui il cliente ha solo dei dubbi.

È bene evitare errori che potrebbero poi creare difficoltà nella separazione.

Quello che di solito preoccupa di più il cliente è che emergano violazioni agli obblighi coniugali: soprattutto l’infedeltà e l’allontanamento dalla casa coniugale.

In effetti questi possono essere motivi di addebito della separazione: in questo caso la fine del matrimonio avviene a causa di queste violazioni. Ma perché ci sia addebito occorre che l’infedeltà o l’allontanamento da casa siano la causa della separazione e non invece le conseguenze della crisi.

Infatti, se la coppia è in crisi e si verifica un tradimento da un profilo causale in termini giuridici la separazione avviene perché la copia era in crisi e non per il tradimento, che a sua volta trova la propria causa nella crisi.

La situazione è complessa e, come detto, è utile la consulenza dell’avvocato anche in una fase precedente quella della separazione. Anche perché questi aspetti (tradimento, allontanamento dalla casa, ecc.) magari non rilevano nella causa ma, se presenti, determinano una difficoltà di dialogo e, quindi, rendono più difficile raggiungere un accordo consensuale.

Cosa fa l’avvocato divorzista per la separazione?

L’avvocato per la separazione ha il compito di assistere il proprio cliente, di consigliarlo al meglio e spesso di negoziare con la controparte l’accordo.

Per questa ragione è quasi sempre opportuno che i due coniugi abbiano degli avvocati diversi: anche quando le differenze non sono rilevanti, è bene che ogni coniuge sia informato al meglio e sia tranquillo di avere informazioni da un avvocato che non sia in qualche modo in conflitto di interessi.

Chiaramente, poi, il compito principale dell’avvocato per la separazione è quello di seguire la procedura: predisporre il testo dell’accordo e formulare la richiesta di separazione consensuale, se un accordo è stato raggiunto; oppure assistere in causa il proprio cliente se la procedura è giudiziale.

Avvocato separazione: cosa succede se uno dei due coniugi non vuole separarsi o divorziare?

Per separarsi o divorziare (le due procedure non sono molto diverse) non è necessario un accordo: non solo è possibile procedere alla richiesta di separarsi anche se non c’è un accordo sul contenuto dell’accordo, ma è possibile tramite avvocato formulare una richiesta di separazione anche se l’altro coniuge non vuole separarsi o divorziare.

Se i coniugi hanno la comune volontà di procedere e trovano un accordo condiviso sui contenuti (gestione dei figli, gestione della casa coniugale, assegni di mantenimento per coniuge debole e figli, ecc.) è possibile che presentino con un unico avvocato o con due avvocati differenti l’accordo consensuale. Se, invece, manca l’accordo anche solo su uno dei vari aspetti, un coniuge può presentare con l’assistenza del proprio avvocato una separazione giudiziale.

Avvocato separazione: le questioni da affrontare in questa procedura

Sia che si giunga a una separazione consensuale e sia che non si trovi un accordo e sia il giudice a dover decidere una separazione consensuale, gli aspetti principali da decidere e che il cliente deve valutare con il proprio avvocato sono:

  • l’affidamento dei figli: la regola generale è quella dell’affidamento condiviso, potendoci essere quello esclusivo solo in relazione a motivazioni specifiche. In ogni caso vanno regolamentate le visite del genitore che non abbia l’affidamento prevalente e ciò anzitutto nell’interesse dei figli;
  • l’assegnazione della casa coniugale: l’assegnazione segue l’affidamento dei figli, essendo la su funzione quella di consentire proprio ai figli di continuare a vivere nella precedente abitazione, evitando quindi ulteriori traumi ai soggetti più deboli. Chiaramente l’assegnazione della casa vale nei limiti in cui ci sia titolo per possederla (per cui se è in locazione se viene pagato il canone e fino alla scadenza del contratto) e fino alla indipendenza economica dei figli;
  • il mantenimento per i figli: di solito si ratta di una somma di qualche centinaio di euro per figli ma dipende molto da due aspetti. Dalla capacità economica dei coniugi e dal differente peso nella gestione dei figli: ci sono casi in cui l’assegno per il figlio è di qualche migliaio di euro, ma si tratta di casi limite;
  • il mantenimento per il coniuge debole: non è detto che ci sia perché oggi sono sempre più le coppie in cui entrambi i coniugi lavorano con stipendi analoghi. L’assegno di mantenimento per il coniuge si può prevedere se ve ne sono i presupposti e non è quindi detto che ci sia in ogni separazione. La sua funzione dovrebbe essere quella di consentire ai coniugi di mantenere il medesimo tenore di vita goduto durante il matrimonio: chiaramente non è facile, perché spesso la duplicazione di certi costi che derivano dalla separazione trasforma l’assegno in un modo di riequilibrare la situazione.
Poi nell’accordo di separazione, se è consensuale, con la consulenza dell’avvocato possono essere inseriti altri contenuti non obbligatori: la divisione del patrimonio; l’acquisto di immobili o di quote di immobili; la cessione di società o quote di società; ecc.

Avvocato per separazione: quanti legali servono?

In parte abbiamo già risposto a questa domanda.

Occorre aggiungere che la risposta dipende anche dalla procedura seguita per separarsi.

È possibile separarsi in Comune senza l’assistenza di un avvocato (ma con dei rigidi limiti) e, tramite avvocato, con la negoziazione assistita o con la procedura in Tribunale.

La prima è una procedura che può essere anche molto veloce (anche solo qualche settimana) ma che necessita della presenza di due avvocati, uno per parte, anche se queste abbiano già un accordo.

La procedura in Tribunale è abbastanza veloce (qualche mese) e può essere seguita anche solo da un avvocato unico per entrambi i coniugi. Chiaramente non deve esserci un conflitto di interessi per cui un unico avvocato può assistere entrambi i coniugi se hanno un sostanziale accordo e non vi sono questioni di divergenza.

Spesso, quindi, la proceduta in Tribunale può avere costi inferiori data la possibilità di affidarsi a un unico avvocato da remunerare.

Avvocato separazione: cosa accade dopo?

Dopo la separazione anzitutto vengono attuati gli accordi o i provvedimenti presi: i coniugi non coabitano più; i figli staranno con i due genitori secondo il calendario condiviso; devono essere corrisposti gli assegni di mantenimento per il coniuge debole e i figli se vi sono; ecc.

Chiaramente può accadere che questi doveri non vengano adempiuti spontaneamente ed allora sarà possibile ricorrere all’esecuzione forzata e ciò con particolare riferimento agli obblighi economici di pagamento: è possibile non solo fare precetto e l’esecuzione per ottenere le somme dovute ma anche ad esempio chiedere al giudice che disponga il pagamento diretto delle somme mensili dovute come assegni da parte del datore di lavoro del coniuge obbligato.

infine, decorsi 6 mesi in caso di separazione consensuale e un anno in caso di procedura giudiziale è possibile tramite l'avvocato procedere al divorzio, vale a dire il provvedimento che pone fine al matrimonio consentendo ad esempio di sposarsi nuovamente.

Avvocato per separazione: conclusioni

Una delle ragioni principali per il quale questo sito esiste è per fornire ai clienti una chiara indicazione dell’avvocato che nella sua provincia di residenza segue con esperienza le cause di diritto di famiglia. Proprio per quanto abbiamo evidenziato, l’avvocato per la separazione affronta questioni delicate e rilevanti economicamente ma ancor prima per gli interessi delle persone coinvolte.

Questo articolo guida il possibile cliente nella scelta di quali sono gli aspetti da considerare per trovare un avvocato per la propria separazione. Con la funzione trova un avocato presente nella pagina è possibile ricercare gli aderenti a questo network che operino nella provincia o nelle vicinanze del cliente.