Assegno divorzile e durata del matrimonio
In sede di divorzio vi sono previsioni apposite che permettono di fare riferimento anche alla durata del matrimonio al fine di determinare il diritto e la misura dell’assegno di mantenimento.
Per tale ragione, è ricorrente in giurisprudenza il riferimento a tale durata del matriminio. Ad esempio Cass. 13 ottobre n. 27906 ha indicato che “nel verificare i presupposti per il riconoscimento dell'assegno divorzile, il giudice deve compiere una valutazione concreta ed effettiva dell'adeguatezza dei mezzi del richiedente e dell'incapacità di procurarseli per ragioni oggettive, fondata sulle condizioni economico patrimoniali delle parti. Questa verifica, tuttavia, non è di per sé sufficiente, ma deve essere collegata causalmente alla valutazione degli altri indicatori contenuti nella prima parte dell'art. 5, comma 6, Legge n. 898/1970, onde accertare se l'eventuale rilevante disparità della situazione economico patrimoniale dell'ex coniuge all'atto dello scioglimento del matrimonio, dipenda da scelte condivise di conduzione della vita familiare in costanza di matrimonio con il sacrificio delle aspettative professionali e reddituali di una delle parti, tenuto conto della durata del rapporto matrimoniale, delle effettive potenzialità professionali e reddituali, alla conclusione della relazione matrimoniale”.
E, invece, nel caso dell’assegno di mantenimento in sede di separazione, ha rilievo o no la durata del matrimonio?
Matrimonio Breve e Assegno di Mantenimento: Introduzione
Il mantenimento del coniuge in caso di separazione è una questione complessa che coinvolge vari fattori, tra cui la durata del matrimonio. In particolare, i matrimoni di breve durata sollevano interrogativi specifici riguardo al diritto all'assegno di mantenimento. Questo articolo esamina le recenti evoluzioni giurisprudenziali, con un focus sulla sentenza della Corte di Cassazione del 24 luglio 2024 n. 20507, per chiarire come la durata del matrimonio breve incida sulla determinazione dell'assegno di mantenimento.
La Durata del Matrimonio e il Diritto all'Assegno di Mantenimento
Tradizionalmente, la durata del matrimonio è stata un elemento significativo nella valutazione dell'assegno di mantenimento, soprattutto in sede di divorzio. Tuttavia, in caso di separazione, il ruolo della durata del matrimonio è stato oggetto di dibattito. La domanda centrale è: un matrimonio breve influisce sull'assegno di mantenimento in sede di separazione?
Sentenza Cassazione 31 dicembre 2021, n. 42146
Nella sentenza del 31 dicembre 2021, n. 42146, la Corte di Cassazione ha stabilito che, in sede di separazione, la durata del matrimonio non è generalmente rilevante per la determinazione dell’assegno di mantenimento, salvo casi estremi in cui la durata sia talmente breve da mettere in dubbio la costituzione del vincolo coniugale. Questo principio ha stabilito una distinzione chiara tra le considerazioni applicate in sede di divorzio e quelle in sede di separazione.
Aggiornamento Giurisprudenziale: Sentenza Cassazione 24 luglio 2024, n. 20507
La sentenza più recente (Cassazione, 24 luglio 2024, n. 20507) ha ulteriormente precisato il ruolo della durata del matrimonio breve nell'assegnazione dell'assegno di mantenimento. In questa pronuncia, la Corte ha confermato che la durata del matrimonio può essere considerata principalmente per la quantificazione dell’assegno, ma non per determinarne l’esistenza, salvo in situazioni estreme. La sentenza ha inoltre richiamato la sentenza Cass. sez. U. n.32914/2022, sottolineando che il dovere reciproco di assistenza materiale dopo la separazione deve essere valutato considerando vari parametri, tra cui la durata del matrimonio.
Elementi Considerati nella Determinazione dell'Assegno di Mantenimento
Secondo la giurisprudenza consolidata, per stabilire l’assegno di mantenimento in caso di separazione, devono essere valutati diversi elementi:
- Condizioni Economico-Patrimoniali delle Parti: Capacità di mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto durante il matrimonio.
- Disparità Economica: Differenze significative nelle condizioni economiche tra i coniugi.
- Contributo alla Formazione del Patrimonio Comune: Valutazione del contributo di ciascun coniuge al patrimonio familiare.
- Durata del Matrimonio: Considerata principalmente per la quantificazione dell’assegno, non per la sua esistenza, salvo casi estremi.
Breve durata del matrimonio assegno di mantenimento: quando rileva
La Corte ha confermato che per i matrimoni di durata particolarmente breve, dove non si è instaurata una comunione materiale e spirituale significativa, può non essere riconosciuto il diritto all’assegno di mantenimento. Questo accade soprattutto quando non vi è stata una reale affettività coniugale (affectio coniugalis), rendendo il vincolo matrimoniale di dubbia costituzione.
Implicazioni della Sentenza n. 20507/2024
La sentenza del 24 luglio 2024, n. 20507, rafforza il principio che la durata del matrimonio breve non preclude automaticamente il diritto all’assegno di mantenimento. Tuttavia, ribadisce che in casi di matrimoni estremamente brevi, dove la durata non ha permesso la formazione di una reale comunione di vita, l’assegno può essere escluso. La Corte ha enfatizzato l'importanza di una valutazione concreta e personalizzata di ogni caso, tenendo conto di tutti i parametri previsti dall'art. 156 c.c.
Conclusioni sulla Durata del Matrimonio Breve e l’Assegno di Mantenimento
In sintesi, per i matrimoni brevi, la durata del matrimonio non impedisce automaticamente il riconoscimento dell’assegno di mantenimento in caso di separazione. La decisione si basa sulla capacità del coniuge richiedente di mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto durante il matrimonio e sulla presenza di una disparità economica tra le parti. Solo in casi estremi, caratterizzati da una durata talmente breve da mettere in dubbio la costituzione del vincolo matrimoniale, la durata può influire sull’assegno di mantenimento.
Questa interpretazione, confermata dalla sentenza del 24 luglio 2024, n. 20507, e da precedenti pronunce della Corte di Cassazione (Cass. sez. U. n.32914/2022; Cass. n.402/2018; Cass. n.16737/2018), consolida il principio che la durata del matrimonio breve non esclude il diritto all’assegno di mantenimento in sede di separazione, salvo eccezioni particolari legate all'assenza di una reale affettività coniugale.