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Reato Abbandono Tetto Coniugale: è ipotizzabile?

18 maggio 2023

Reato Abbandono Tetto Coniugale: l'istituto del matrimonio, oltre ai suoi aspetti sentimentali e sociali, implica anche una serie di obbligazioni legali. Fra queste, un elemento fondamentale è il dovere di coabitazione all'interno della stessa abitazione, che sussiste solo per le coppie sposate.

Questo obbligo, tuttavia, non preclude la possibilità di avere una residenza diversa all'Anagrafe. Tuttavia, nel contesto della valutazione della sussistenza di un reato come conseguenza dell’abbandono tetto coniugale, è importante comprendere il valore e le implicazioni di questa normativa.

Reato Abbandono Tetto Coniugale
Reato Abbandono Tetto Coniugale: è ipotizzabile?

Abbandono del tetto coniugale e dovere di convivenza

Il Codice civile italiano stabilisce che i coniugi debbano vivere sotto lo stesso tetto, salvo diverso accordo. Tale accordo potrebbe scaturire da esigenze lavorative, occasionali, o magari dalla volontà di procedere a una separazione di fatto in attesa che questa venga formalizzata in sede giudiziaria. Questo significa che l'abbandono del tetto coniugale senza il consenso dell'altro coniuge e senza un motivo valido è considerato un illecito.

Ma quali sono le conseguenze di un illegittimo e non concordato abbandono del tetto coniugale?

Rileva solo sul piano civilistico e della separazione o anche in quello penale?

Conseguenze dell'Abbandono del Tetto Coniugale: è illecito civile ma anche reato?

Abbandonare il tetto coniugale costituisce una violazione dei doveri matrimoniali, pertanto è sicuramente un illecito civile.

L'unica conseguenza prevista dalla legge per chi abbandona la casa in cui vive con il coniuge è il possibile addebito della separazione. Al momento della sentenza di separazione, infatti, il giudice può addebitare la fine del matrimonio al coniuge che, con il suo comportamento, ha reso intollerabile la convivenza.

Ciò però solo quando l’abbandono del tetto coniugale causi la separazione e non anche se il coniuge che si è allontanato dimostri che il rapporto matrimoniale era già in crisi e quell’allontanamento non è la fonte della separazione ma la conseguenza di una pregressa situazione di intollerabilità della vita famigliare: rinviamo agli specifici articoli in tema di violazione ai doveri coniugali e nesso causale.

Le implicazioni di questo addebito della separazione sono sostanziali:

  • in primo luogo, il coniuge colpevole perderà il diritto all'assegno di mantenimento;
  • in secondo luogo, perderà i diritti di successione se l'altro coniuge dovesse decedere.
Quindi, l'abbandono del tetto coniugale può avere ripercussioni, anche economiche, significative.

Reato abbandono tetto coniugale

Nel contesto dell’abbandono tetto coniugale, vi sono casi in cui l'abbandono può configurarsi come reato: non perché vi sia un reato che colpisca direttamente la violazione del dovere di coabitazione, ma solo in presenza di altre situazioni che si accompagnino all’abbandono del tetto coniugale.

Tra gli obblighi dei coniugi vi è infatti quello della reciproca assistenza, non solo morale ma anche materiale. Se un coniuge abbandona la casa lasciando l'altro in difficoltà economiche, si possono configurare gli estremi del reato di violazione degli obblighi familiari. Invece, nel caso in cui il coniuge abbandonato possieda le risorse economiche sufficienti per vivere autonomamente, non si potrebbe configurare alcun reato a carico di chi abbandona la casa familiare.

Possibili Eccezioni e Considerazioni

Occorre ribadire, quindi, che non ogni allontanamento dalla casa familiare causa un reato legato all’abbandono tetto coniugale: un reato è ipotizzabile solo in presenza di comportamenti ulteriori, come il fatto di non contribuire economicamente.

Ma anche sul piano civilistico e del diritto di famiglia tale comportamento non sempre è illecito: per esempio, una breve pausa di riflessione di pochi giorni non costituisce un abbandono del tetto coniugale.

Infine, è da evidenziare che questo tema può avere rilievi anche fiscali: se un coniuge ha una residenza diversa all’Anagrafe rispetto a quella reale (per cui rispetta di fatto il dovere di coabitazione ma formalmente sembrerebbero esserci due residenze diverse) per ragioni fiscali (ad esempio per ottenere esenzioni dal pagamento delle imposte o agevolazioni come quelle per la prima casa), tale comportamento potrebbe rappresentare un illecito sul piano tributario. Dimostrando che la residenza formale è fittizia e che il coniuge coabita con il resto della famiglia, l’amministrazione potrebbe recuperare le tasse non versate.

Abbandono tetto coniugale reato: conclusione

In conclusione, il reato abbandono tetto coniugale è una questione complessa, regolamentata da norme precise che tutelano i diritti e i doveri reciproci dei coniugi.

Abbandonare la casa di abitazione della famiglia senza motivo valido o senza il consenso dell'altro coniuge può avere gravi conseguenze, soprattutto in termini di diritto civile ma anche, in alcuni casi, sul piano penale (come detto, in particolare, nel caso in cui l'abbandono comporti gravi difficoltà economiche per il coniuge abbandonato). Pertanto, è fondamentale informarsi adeguatamente e, possibilmente, consultare un legale prima di prendere decisioni importanti che possono influire sulla vita coniugale.